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Sangue intero ozonizzato con procaina: caso  clinico di lussazione del nervo ulnare 

  • Immagine del redattore: mailemtiproduction2
    mailemtiproduction2
  • 29 ott
  • Tempo di lettura: 3 min
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La lussazione del nervo ulnare è una condizione complessa e problematica, caratterizzata dallo  spostamento del nervo ulnare dalla sua posizione anatomica nel solco epitrocleo-olecranico.


Questa  condizione può causare dolore, una sensazione di "gomito congelato" e, nei casi più avanzati, deficit  sensoriali e motori.

Tra le opzioni terapeutiche innovative, il plasma ricco di piastrine (PRP) si è  dimostrato promettente nel promuovere la guarigione e alleviare i sintomi.

Tuttavia, l'elevato costo e la  limitata accessibilità del PRP rappresentano un ostacolo per molti pazienti. 


Un approccio terapeutico alternativo è il sangue intero ozonizzato miscelato con procaina, che combina  gli effetti infiammatori del sangue intero con gli effetti antinfiammatori dell'ossigeno-ozonoterapia e della  procaina.


Questo studio si basa sul caso clinico di un singolo paziente con lussazione del nervo ulnare al  gomito destro.

La soluzione è stata preparata miscelando 9 ml di sangue intero, 1 ml di procaina (10 mg/ ml) e 9 ml di ossigeno-ozono (20 gamma) in due siringhe da 20 ml collegate a un sistema a tre vie.  L'infiltrazione è stata eseguita senza guida ecografica, seguendo le linee guida e le migliori pratiche  cliniche della Nuova Federazione Italiana Ossigeno-Ozono (Nuova FIO). 

Una singola infiltrazione di sangue intero ozonizzato con procaina ha prodotto risultati clinicamente ed  ecograficamente significativi già dalla prima settimana.

Il "fastidio" soggettivo del paziente era correlato  alle osservazioni oggettive di una tendenza alla sublussazione del nervo ulnare durante le manovre  ecografiche dinamiche.

La risonanza magnetica eseguita circa tre mesi dopo il trattamento ha rivelato un  legamento di Osborne ispessito e teso, in continuità con un sottile tessuto cicatriziale fibroso nelle  sequenze STIR. 

Sebbene una singola infiltrazione e un'immobilizzazione prolungata per circa un mese abbiano portato a  notevoli miglioramenti, questi non sono stati sufficienti a garantire la completa guarigione della  lussazione del nervo ulnare.

Questo risultato è paragonabile agli studi con PRP, poiché i trattamenti rigenerativi richiedono generalmente più sedute. Sono necessari ulteriori studi per esplorare la potenziale  applicazione di questo innovativo trattamento rigenerativo in altre lesioni legamentose e/o tendinee che  comportano perdita di sostanza. 



Il plasma ricco di piastrine (PRP) è un trattamento molto promettente per le lussazioni del nervo ulnare,  ma il suo costo elevato ne limita l'accessibilità per molti pazienti. In questo contesto, l'uso di sangue  intero ozonizzato combinato con procaina emerge come un'alternativa interessante, con il potenziale di  offrire una soluzione più economica ma efficace. Il trattamento ha mostrato benefici significativi già dalla  prima settimana, con riduzione del dolore e miglioramento clinico. Tuttavia, sarà necessaria una seconda  infiltrazione per ottenere la completa guarigione della lussazione del nervo ulnare, soprattutto in assenza  di guida ecografica. 


Le raccomandazioni derivate dai risultati di questo studio includono l'uso della guida ecografica per  migliorare la precisione dell'infiltrazione e la possibilità di una seconda somministrazione del trattamento  a 2-3 mesi nei casi più complessi. È essenziale che la rimozione del tutore sia graduale e basata sui segnali  clinici per evitare l'atrofia muscolare dovuta al disuso. 


In conclusione, il sangue intero ozonizzato con procaina rappresenta una valida alternativa al PRP per la  lussazione del nervo ulnare, ma sono necessari ulteriori studi per confermare l'efficacia di questa combinazione e ottimizzare i protocolli terapeutici, inclusa l'integrazione della guida ecografica e della  gestione del trattamento a lungo termine.

Questo approccio potrebbe essere applicabile anche ad altre  lesioni tendinee o legamentose, offrendo nuove opportunità terapeutiche in ambito rigenerativo. 


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Sorgenti 

(A. BARBU1, G. ARCURI, C. FALETTI, O. BOTTINELLI) 

1. Ambulatorio Fisiatria Dott. Andrei Barbu, Treviso, Italia 

2 .Responsabile della Riabilitazione Ortopedica presso l'Istituto Clinico Città di Pavia del Gruppo San Donato, Responsabile della Riabilitazione presso l'ASP Santa  Margherita di Pavia, Pavia, Italia 

3 .Responsabile del Servizio di Radiologia Muscoloscheletrica presso la Clinica Fornaca di Sessant del Gruppo Humanitas, Torino, Italia 4 Ricercatore presso il Dipartimento di Radiologia dell'Università di Pavia, Pavia, Italia) 

 
 
 

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Dr. Alessio Bernardini

Medico Chirurgo

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